Doppio legame
di Maria Piera Regoli e Turi Zinna
interpretato da Turi Zinna
luci Aldo Ciulla
organizzazione Alceste Ferrari
regia Federico Magnano San Lio
premio Oltreparola 2006
premio Autori nel cassetto Attori sul comò (Teatro Lo Spazio - Roma) 2011
Per proteggere se stesso, la sua famiglia, i suoi amici dalle “prepotenze” del mondo, Enzuccio diviene il principale artefice delle “prepotenze” contro il mondo, contro la sua famiglia, contro i suoi amici, e alla fine anche contro se stesso. Per permettere al fratello di pagare i debiti di un commercio di acciughe andato male, Enzuccio organizza una rapina al bar della sorella di un mafioso infilandosi in una spirale inarrestabile di conseguenze senza vie di fuga, come la scena in cui si svolge lo spettacolo: senza quarta parete, con un’unica uscita che per Enzuccio è solo e soltanto la platea. La sua unica possibilità di salvezza è la credibilità di ciò che dice e fa in scena. Chiama in causa gli spettatori in quanto tali e in quanto attori. Conferisce implicitamente loro il potere sulla sua vita e sulla sua morte. Li deve convincere in ogni modo. Per non morire ucciso dal loro sguardo. Si esibisce per edificare ed innestare nelle loro menti un'immagine fittizia di sé. Per erigere nella loro anima un monumento della sua interiorità.