De rerum natura
scritto e diretto da Azzurra de Gregorio
con Loredana Canditone
Giulio Maroncelli
Carmine Scotto Di Santolo
videomaker Matteo Castelluccia
sound design and editing Azzurra De Gregorio
scene Michelangelo Tomaro
costumi Marina Miozza
una produzione Vanitas Vanitatum e Carrozzerie |n.o.t
Ventri sterili, menti aride, mostri a tre teste. A pranzo solo muffa, pane, piume e petrolio. Vacanze caldissime in un mare di titanio, cadaveri e stelle marine a sei punte. Passeggiate in mezzo ai campi, l’odore di banconote e di rifiuti, visite guidate tra scheletri di fabbriche velenose e dolenti. In commercio, solo spighe mai nate; sui banchi, solo frutti lucidi e senza semi; in vetrina, solo ovuli e spermatozoi. Odore di sangue e di plastica bruciata. Razzia di cicli e profumi deliziosi. Negli occhi un dolore acuto, simile al lento sfregamento di un coccio appuntito sulla cornea. Alla bocca dello stomaco un singulto, un respiro spezzato, un affanno senza fine. De Rerum Natura è un rituale propiziatorio. É una preghiera onirica e allo stesso tempo lucida, è un omaggio al pianeta e ad alcuni degli esseri che lo abitano.