Assolutamente deliziose
di Claire Dowie
con Flavia Manicinelli ed Ottavia Orticello
scene Flavia Tomassi
luci Silvia Crocchianti
regia di Emiliano Russo
Due donne A e B, coetanee, cresciute insieme dall‟età di sette fino ai quindici anni, si rincontrano dopo molto tempo, complice un‟occasione particolare. E quell‟infanzia e quell‟adolescenza condivise hanno lasciato sulle persone che sono oggi tracce indelebili; il formarsi di pari passo dei reciproci corpi, una graduale e condivisa presa di coscienza di cosa implica nascere «femmina» in questo nostro mondo contemporaneo, a quali condizionamenti si è sottoposte, a quali schemi comportamentali viene richiesto di conformarsi, come costruire la propria identità e conquistare il proprio spazio attraverso l‟altra e, spesso, a discapito dell‟altra. E nell‟oggi della scena, come ieri, tornano ad innescarsi vecchie dinamiche di manipolazione e necessità di controllo, un reciproco specchiarsi che rivela l‟inconsistenza delle maschere che ciascuna si ostina maldestramente a portare. Solo certi e rari occhi, infatti, hanno il potere di spogliarci delle nostre maschere, obbligarci a vedere noi stesse/i per davvero, far crollare quegli ideali – talvolta fanatici – che strumentalizziamo e in cui ci rintaniamo, credendo di poter così giustificare i nostri dolorosi vuoti. Perché portare oggi in scena Assolutamente deliziose? Non possiamo non rispondere con le parole della stessa Claire: «Da quando ho ricordi, ho odiato la gente che definiva quello che io sono. Non credo che si possa parlare di esseri umani senza parlare di genere o di sessualità, o addirittura di vestiti. Perché io sono ossessionata dagli esseri umani, sono interessata alle politiche sessuali – non mi interessa il sesso, davvero – e credo che esso sia il modo in cui siamo tutti sottoposti al controllo. Parlo di personaggi che cercano di essere se stessi piuttosto che quello che dovrebbero essere, oquello che loro pensano di dover essere, o quello che la gente dice loro di essere. Cercare di sbarazzarsi della cultura». Cercare di sbarazzarsi delle etichette e delle relative definizioni giudicanti che queste portano con sé… femminaDeliziosa, boysDontCry, giochiPerBambine, giochiPerBambini, bravaRagazza, gay, lesbica, bisessuale, eterosessuale, comportatiDaSignorina, bello/a, brutto/a, donnaCompletaSoloSeMadre, donneBambole, transgender… e chi più ne ha più ne metta.